giovedì 28 aprile 2011

« Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. La Sardegna è un'altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa. » (David Herbert Lawrence, da Mare e Sardegna, 1921)


Tornare a casa è sempre un pugno nello stomaco. Questa volta è arrivato dall'alto di un aeroplano ma di solito mi sorprende durante le otto ore di traversata che separano la Sardegna dal resto d'Italia, dalla terra ferma. Otto ore in cui di fronte a te hai solo un'immensa distesa di buio e una miriade di pagliuzze argentate. Otto ore, spesso insonni. Come se il ritorno a casa te lo dovessi in qualche modo sudare, meritare. È dentro quelle cabine, seduta sulla moquette, che torno ad essere sarda per davvero. Alle prime luci dell'alba, con la mente ancora confusa dal sonno e le voci dei passeggeri a darmi il benvenuto: quell'accento fiero e marcato e gli sguardi che indovinerei tra mille.

Il sole, quando si passa dalla penombra dei garage all'aria aperta, è accecante. Ma non ho bisogno di vedere. L'aria è densa di salsedine, nafta e finocchietto selvatico.
Non sono sola. Ma è come se lo fossi. Tornare a casa è una sensazione che non si può condividere: dura un attimo e in quell'attimo devi far pace con una terra che ami e odi insieme; anche se è una pace fugace. Ognuno poi ci parla a modo suo con la sua terra, ognuno ha qualcosa da perdonare e farsi perdonare. E quella è la mia preghiera, recitata in silenzio.

Mentre Olbia si risveglia lentamente, il mio pensiero va alla città che ho appena salutato: mi sembra già di mancare da un anno o di non esserci mai stata. La Sardegna è così: ha la capacità prepotente, l'arroganza di assorbire tutto, di volere tutto; la tua attenzione, la tua fedeltà assoluta. Andandomene, io ho rotto un patto: ora lei ce l'ha con me, e io con lei.

È tutto uguale intorno a me: casa mia e l'enorme distesa di cielo azzurro che dà quasi le vertigini. 
Eppure è tutto diverso.

Sono a casa.

Nessun commento:

Posta un commento